Comitato Regionale

Emilia-Romagna

La Bassa Romagna conferma Pirazzini

Mercoledì 23 gennaio si è svolto a Lugo il congresso della Uisp Bassa Romagna. Rieletto presidente, Marco Pirazzini si è concentrato sulla necessità di collaborare con i comitati limitrofi e con gli enti locali

di Fabrizio Pompei


LUGO (RA) - "Possiamo dire quello che vogliamo ma tutta la Uisp si regge grazie al lavoro dei volontari". Con questo ringraziamento si è aperto mercoledì 23 gennaio, nel salone estense della sede municipale di Lugo, il congresso territoriale della Uisp Bassa Romagna. A parlare il confermato presidente Marco Pirazzini che, nella relazione introduttiva, si è soffermato su chi, lavorando quotidianamente per l'associazione, ha permesso al comitato di crescere rapidamente passando dai 9.000 soci del 2006 agli oltre 13.000 registrati al 31 agosto 2012.

Il discorso si è poi incentrato sulle politiche dell'associazione, sulle linee guida da seguire e sui principali progetti da sostenere nel prossimo quadriennio. Ampio spazio è stato riservato allo stretto rapporto che lega sport e salute. "L'attività motoria - ha affermato Pirazzini - dev'essere intesa come un bene per la comunità. Se parliamo di sport parliamo anche di salute e prevenzione, di contrasto a patologie, prima fra tutte l'obesità. Investire nello sport significa investire nella salute. O meglio, secondo alcuni studi incentivare l'attività motoria e promuovere uno stile di vita sano, che contrasti la sedentarietà, significa risparmiare sulle spese sanitarie".

Il nuovo quadriennio di presidenza dovrà anche tenere conto dell'autoriforma del Coni con il quale la Uisp, sostiene Pirazzini, dovrà collaborare: "siamo di fronte a un cambiamento epocale che la nostra associazione deve saper interpretare nel modo corretto. Ora si aprono spazi e occasioni per dimostrare la validità delle nostre attività". Nel segno della collaborazione anche le politiche da seguire nei confronti delle amministrazioni pubbliche: "le istituzioni devono capire che possiamo mettere a disposizione competenze e dirigenti per progetti innovativi".

Per quel che riguarda invece l'organizzazione interna l'obiettivo è quello di ottimizzare le proposte e le attività dei vari comitati della Romagna attraverso una più stretta cooperazione nell'ipotesi di una futura unione. "Nella provincia di Ravenna abbiamo tre comitati nel raggio di 20 km. Va incentivata la collaborazione tra i diversi territori prospettando per l'avvenire una possibile fusione a cui non seguirà però una riduzione del numero di sedi e posti di lavoro". Un'ultima considerazione è stata riservata alle prossime elezioni per la presidenza della Uisp Emilia-Romagna: "Credo che la doppia candidatura di Mauro Rozzi e Paola Lanzon sia uno splendido esempio di democrazia e confronto interno. Chiuso il congresso regionale bisognerà però tornare subito a lavorare uniti".

Tra gli altri interventi quelli del consigliere territoriale Uisp Rinaldo Carnevali, che si è soffermato sui progetto avviati dall'associazione in collaborazione con l'Ausl, le amministrazioni pubbliche e i centri sociali, e del responsabile della progettazione Alessandro Mantella che ha insistito invece sul tema del rilancio del turismo sportivo. Presenti in sala anche le istituzioni con il sindaco di Fusignano, Mirco Bagnali, e Ombretta Toschi, assessore allo sport del Comune di Lugo: entrambi hanno dato la propria disponibilità per una collaborazione tra Uisp e amministrazione locale con particolare attenzione alle politiche di integrazione.

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